Siamo pronti ad immergerci nel mondo avvincente della realtà aumentata (AR) e virtuale (VR), due tecnologie rivoluzionarie che stanno ridefinendo il panorama digitale. Insieme, queste forze convergono per creare la “realtà immersiva”, trasformando il modo in cui interagiamo con il mondo digitale e fisico.
Realtà aumentata e realtà virtuale: cosa sono?
La realtà aumentata (AR – Augmented Reality) e la realtà virtuale (VR – Virtual Reality), insieme, danno vita alla cosiddetta realtà immersiva.
Cosa significa realtà virtuale
La realtà virtuale non è altro che una realtà tridimensionale generata grazie alla tecnologia. Permette agli utenti di immergersi in un mondo artificiale, completamente diverso da quello reale che li circonda.
Questo è possibile grazie all’uso di software come i famosi VR headset: dispositivi a forma di casco o visiera che l’utente può indossare per catapultarsi in altri mondi.
L’esperienza è estremamente realistica in quanto gli effetti sonori, visivi e tattili, permettono di disconnettersi dal reale mondo circostante.
Cosa significa realtà aumentata
La realtà aumentata aggiunge elementi digitali (ovvero non presenti nello spazio circostante – come immagini, filmati o testi) ad un ambiente reale.
Spesso bastano uno smartphone o il tablet come mezzi per usufruire di questa tecnologia, scaricando un’app adeguata allo scopo.
Per fare in modo che si tratti di un’esperienza più immersiva, vanno utilizzati dei visori adatti.
Realtà virtuale e realtà aumentata come strumento per il business
La digital transformation procede velocemente e seguirne il flusso non può che essere un atteggiamento positivo per chiunque abbia un business.
Infatti, sono sempre di più le aziende e le organizzazioni che adottano sistemi di realtà virtuale e realtà aumentata. Ognuno con finalità diverse. Queste, dipendono dal settore di appartenenza ma non solo: ogni azienda è bene che si focalizzi sugli obiettivi che vuole raggiungere.
Al contempo, però, molte imprese sono ancora scettiche riguardo queste nuove tecnologie e la loro introduzione all’interno del proprio business. Per questo, sono ben lontane dall’idea di implementare soluzioni come la realtà virtuale e aumentata.
Quindi, quali sono gli impieghi positivi di AR e VR?
1. Formazione dei dipendenti
Per formare i dipendenti di un’azienda è spesso necessaria la figura di un esperto che deve spostarsi e recarsi nel luogo previsto per la formazione stessa. Questo chiaramente prevede dei costi per la trasferta e l’alloggio. Tuttavia, la virtualizzazione di questo processo può offrire un’esperienza altrettanto coinvolgente ma più efficiente a livello di tempo e risorse.
2. Presentazioni dinamiche
Dare vita alle idee che si presentano durante le riunioni può notevolmente migliorare la comprensione e il contesto non solo nei confronti del team, ma anche nelle riunioni e trattative con i clienti.
3. Comunicazioni avanzate
La realtà virtuale offre alle aziende la possibilità di ridurre i costi di spostamento per le riunioni faccia a faccia. Questa opportunità supera le tradizionali piattaforme di videoconferenza, come Zoom o Microsoft Teams.
4. Potenziamento delle vendite
La realtà aumentata consente ai clienti di ottenere più informazioni possibili sui prodotti che intendono acquistare. Quando un consumatore ha una chiara comprensione di ciò che sta acquistando e ha avuto la possibilità di “visualizzarlo” nel contesto in cui pensa di posizionarlo, le probabilità di cambiare idea dopo l’acquisto si riducono notevolmente. Ed ecco che i resi (e, di conseguenza, le spese e l’impatto ambientale ad essi collegati) diminuiscono.
5. Maggiore inclusione ed equità
Le tecnologie immersive allargano gli orizzonti e rappresentano un grande punto di forza quando si parla di distanza geografica o disabilità. Infatti, permettono di offrire opportunità lavorative ed esperienze a persone che, diversamente, non riuscirebbero ad accedervi.
Quale realtà immersiva scegliere per il proprio business?
Innanzitutto, la scelta dipende dagli obiettivi di ogni azienda.
Ma non è l’unico fattore da considerare.
Infatti, se è vero che la realtà aumentata può essere introdotta con costi contenuti (bastano uno smartphone e un’app), per la realtà virtuale la situazione cambia leggermente. Perché? Sicuramente la qualità della tecnologia e l’esperienza (più o meno realistica) da offrire agli utenti o ai propri dipendenti, hanno un certo peso.
Basti pensare che, se un’azienda volesse fare formazione al proprio personale, dovrebbe acquistare un visore VR per ogni dipendente. Si tratterebbe sicuramente di un investimento non indifferente ma che, a lungo andare, renderebbe la formazione decisamente più economica. Infatti, gestendo il tutto in modo digitale, non ci sarebbe bisogno di trasferte o materiale aggiuntivo.
Sfruttare queste tecnologie può essere per un’azienda anche uno strumento di marketing o di custom experience.
Ad esempio, vi sono molti e-commerce che sfruttano la realtà aumentata per semplificare la decisione d’acquisto dell’utente. Come? Vi sono delle app che permettono di visualizzare i prodotti scelti (come complementi d’arredo o suppellettili) all’interno delle abitazioni stesse.
Inoltre, realtà virtuale e aumentata possono essere di grande aiuto per tutti quei business che vendono prodotti difficilmente testabili ovunque e che comportano un serio investimento.
È, ad esempio, il caso del settore automobilistico.
Infatti, durante le fiere risulta essenziale mostrare un’automobile in tutte le sue sfaccettature. Le realtà immersive possono fare la differenza in questi casi e rendere il processo più semplice per il consumatore.
Qual è il futuro di queste realtà?
È chiaro che queste tecnologie hanno il potenziale di rivoluzionare positivamente le imprese in vari settori. In un’ottica futura, le tecnologie di Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR) avranno un ruolo sempre più importante, spingendosi gradualmente nei mercati più diversificati. Questo sarà soprattutto possibile grazie ad una prevista diminuzione dei costi nel corso degli anni che renderà tali tecnologie più accessibili e incoraggerà sempre più realtà aziendali ad abbracciarne l’utilizzo.
Inoltre, è importante sottolineare che l’infrastruttura tecnologica è già ben consolidata. Con le tecnologie di realtà aumentata e virtuale che continuano a progredire e a diventare sempre più familiari, i leader imprenditoriali che potrebbero aver nutrito dubbi a riguardo si troveranno sempre più spinti a introdurre in qualche misura queste innovazioni all’interno delle loro operazioni.
Questo adattamento sarà essenziale per stare al passo con i rivali del settore e per adeguarsi all’impetuosa ondata di digitalizzazione che sta trasformando il panorama aziendale.
Realtà virtuale e realtà aumentata per migliorare l’esperienza dei clienti
Arrivati a questo punto, non c’è dubbio sulle potenzialità delle realtà immersive e sulla loro capacità di migliorare l’esperienza di ogni cliente.
Gli ambiti di impiego sono vari: arredamento, settore automobilistico, industria dell’intrattenimento, settore estetica e tanti altri ancora.
Tutti con l’unico scopo di migliorare l’esperienza dei propri clienti, offrendo loro un’esperienza significativa.
Oltre a contribuire all’ottimizzazione dell’esperienza in negozio, la vera svolta è pensare a Realtà Aumentata e Realtà Virtuale come preziosi alleati per tutti quei consumatori che desiderano fare acquisti online.
Insomma, si tratta di tecnologie che non si limitano solo a fornire informazioni sul prodotto offerto. Grazie ad esse, il consumatore può ottenere sia informazioni in tempo reale, che una visione realistica e completa del prodotto stesso, in tutte le sue sfumature.
Esempi di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata
Vediamo insieme qualche esempio pratico per entrare nel vivo delle realtà immersive.
La famosa casa di moda Gucci ha recentemente lanciato Gucci Town, un mondo virtuale all’interno di Roblox, una piattaforma di giochi online. È possibile esplorare la città, scoprire la storia di Gucci e giocare assieme ad altri utenti.
Vi è un negozio Gucci realistico, dove gli utenti possono anche acquistare vestiti per i loro personaggi Roblox.
All’interno dello showroom virtuale di Volkswagen, i clienti possono osservare le auto in tutti i loro dettagli. Inoltre, è possibile vederle in azione, in una situazione di traffico, grazie alla tecnologia 3D.
Grazie ai sofisticati strumenti per la realtà virtuale, il cliente può vivere un’esperienza realistica.
Ikea PLACE è un’app che grazie alla realtà aumentata e all’intelligenza artificiale permette di creare la mappatura di una stanza, rimuovere completamente i mobili esistenti e sostituirli altri prodotti acquistabili dall’azienda stessa. L’arredamento può essere modificato dall’utente stesso in base alle proprie esigenze.
Nelle profumerie e nei negozi di cosmetici si ha la possibilità di provare i prodotti tramite i tester.
Le varie tonalità si possono testare sul dorso della mano o sul polso, non riuscendo così a vedere l’effetto finale che si potrebbe ottenere realmente applicando quei prodotti sul viso.
L’Oréal ha sviluppato un’applicazione che consente ai clienti di provare virtualmente i prodotti direttamente su di sé. Basta inquadrare il prodotto desiderato e posizionare la fotocamera sul proprio viso.
Grazie a questa tecnologia di Realtà Aumentata, l’applicazione mostrerà come il prodotto selezionato apparirà sul tuo viso, consentendoti di esplorare le diverse tonalità disponibili e scegliere quella che preferisci per un look impeccabile.