Gli strumenti di Office Automation: i vantaggi per le aziende
Maggio 29, 2024 Home/Blog/Copywriting Gli strumenti di Office Automation: i vantaggi per le aziende L’office automation rivoluziona il lavoro moderno, migliorando l’efficienza e la produttività aziendale con strumenti avanzati. Nell’era digitale, l’Office Automation è diventata fondamentale per le aziende che desiderano migliorare l’efficienza e la produttività. Comprenderne il significato e il suo impatto sul lavoro moderno è essenziale per rimanere competitivi. Cos’è l’Office Automation? L’Office Automation è l’automatizzazione dei processi aziendali per migliorare l’efficienza operativa.Attraverso l’uso di software di produttività personale, le aziende possono ottimizzare le attività lavorative quotidiane. Questi strumenti permettono di ridurre i tempi di esecuzione e gli errori umani, contribuendo ad un ambiente di lavoro più efficiente e produttivo. Come funziona l’Office Automation L’Office Automation si basa su principi semplici ma potenti.Utilizza strumenti come: software di gestione documentale, sistemi di posta elettronica, applicazioni di calendario e piattaforme di collaborazione. Questi strumenti offrono funzionalità come la gestione automatizzata delle email, la condivisione di documenti in tempo reale e la pianificazione di riunioni, semplificando le attività quotidiane e migliorando la comunicazione interna ed esterna. Questo è possibile grazie ad una combinazione di componenti hardware come PC desktop, notebook, server, scanner, dispositivi di rete e soluzioni di storage. A ciò si aggiungono infrastrutture come il cloud e la connettività. L’obiettivo principale dell’automazione degli uffici è rimpiazzare i processi tradizionalmente manuali – come la compilazione di moduli, l’aggiornamento di registri e l’archiviazione fisica dei documenti – con attività digitali completamente integrate. Vantaggi dell’automazione dei processi aziendali L’adozione dell’Office Automation offre numerosi vantaggi in quanto permette l’integrazione dei processi di back office e front office: Aumento della produttività: si riduce il tempo necessario per completare le attività aziendali; Diminuzione degli errori umani: la conseguenza è un miglioramento della qualità del lavoro; Miglioramento della collaborazione: gli strumenti di office automation facilitano la condivisione di informazioni e la comunicazione tra i membri del team, sia internamente che esternamente; Accesso sicuro alle informazioni: gli strumenti in cloud assicurano accesso ai file aziendali in sicurezza; Maggiore produttività dei dipendenti: la possibilità di collaborazione in tempo reale consente di risparmiare tempo su attività ripetitive e a basso valore aggiunto. Questo permette ai dipendenti di dedicare più risorse a compiti strategici che apportano maggiore valore all’azienda.; Decision making più efficace: queste applicazioni assicurano l’operatività su dati continuamente aggiornati. Questo contribuisce a migliorare l’accuratezza e la tempestività dei processi decisionali aziendali. Quali software aiutano con l’Office Automation? Le suite di office automation includono vari strumenti software, ognuno pensato per facilitare specifici compiti tramite procedure guidate e modelli predefiniti personalizzabili.Vediamo quali sono le principali applicazioni in una suite di produttività d’ufficio. Videoscrittura Le applicazioni di word processing sono utilizzate per creare file di testo digitali che possono essere facilmente personalizzati, aggiornati, stampati e condivisi. I word processor sono impiegati per scrivere lettere commerciali, fatture e altri documenti quotidiani in ufficio. Foglio elettronico Conosciuti anche come spreadsheet, questi software permettono di effettuare calcoli complessi su grandi quantità di dati utilizzando formule matematiche pre-integrate. Presentazioni Questi software consentono di creare slide multimediali, integrando effetti audio e video. Sono usati per scopi commerciali, comunicazione e marketing, per presentare prodotti, progetti e ricerche ad un pubblico. Posta elettronica Questi programmi permettono di comporre, inviare e ricevere email attraverso un server di posta elettronica.Solitamente integrano anche funzionalità di calendario ed agenda appuntamenti. Note digitali Questi software permettono di prendere appunti in forma digitale, condividerli e integrarli con quelli dei colleghi, migliorando la collaborazione. Gestione database Queste applicazioni permettono di progettare, creare e gestire archivi elettronici di dati.Le informazioni possono essere elaborate, rielaborate e memorizzate, garantendone l’accessibilità futura. Collaborazione in tempo reale Strumenti come quelli di messaggistica istantanea, sono essenziali per supportare una produttività distribuita, favorendo così lo Smart Working.Tutti i software appena visti si basano su un principio fondamentale: la sicurezza. Alcune suite integrano un livello di protezione comune ai diversi software della piattaforma di produttività. Questo layer di sicurezza ottimizza la gestione della security, garantendo flussi di lavoro automatizzati per il monitoraggio delle minacce e la mitigazione dei rischi lungo la kill chain. Applicazioni pratiche dell’Office Automation Molti settori aziendali traggono benefici dall’automazione dei processi. Ad esempio, nel settore finanziario, l’office automation può accelerare la gestione delle pratiche burocratiche.Nel settore sanitario, migliora la gestione delle cartelle cliniche e la comunicazione tra i professionisti.L’automazione documentale, in particolare, ha un impatto significativo sulle operazioni quotidiane delle aziende. Permette di gestire grandi volumi di documenti in modo efficiente, riducendo il tempo e le risorse necessarie per il loro trattamento manuale. Sicurezza personalizzata come chiave dell’Office Automation Nell’ambito delle strategie di Smart Working, la sicurezza diventa fondamentale. Supportare i remote worker, infatti, richiede ulteriori livelli di sicurezza per proteggere dati e applicazioni aziendali, specialmente quando si connettono da reti Wi-Fi non protette.Un system integrator è essenziale per garantire la sicurezza nei sistemi di produttività d’ufficio, specialmente con prodotti Microsoft, dalla gestione di Office 365 all’infrastruttura cloud di Azure.La sicurezza nello Smart Working è una priorità ed è necessario che le aziende siano supportate in modo adeguato in base alla loro dimensione e al settore di appartenza.L’obiettivo di un’azienda è, quindi, quello di avere supporto completo nella definizione e implementazione di percorsi di integrazione dell’office automation. In conclusione… L’Office Automation è una componente essenziale dell’ambiente lavorativo moderno.Il significato di Office Automation va oltre la semplice automazione delle attività: riguarda l’ottimizzazione dei processi aziendali per migliorare l’efficienza e la produttività.Con l’avanzare della tecnologia, l’Office Automation continuerà ad evolversi, offrendo sempre nuove opportunità per le aziende di migliorare le loro operazioni.Investire in strumenti di Office Automation è una strategia vincente per qualsiasi azienda che desideri rimanere competitiva nel mercato attuale. Keywords Vocabulary Word Processing o elaborazione testi, è l’uso di software per creare, modificare, formattare e stampare documenti di testo. Layer di sicurezza si riferisce ad uno strato specifico di protezione implementato in un sistema informatico. Kill Chain è un modello di sicurezza informatica che descrive le fasi di un attacco informatico, dalla ricognizione iniziale alla realizzazione dell’obiettivo. Donatella Rinaldi Writer & Blogger Gli strumenti di Office Automation: i vantaggi
Il futuro del Cloud Computing: tendenze e prospettive in evoluzione
Aprile 26, 2024 Home/Blog/Copywriting Il futuro del Cloud Computing: tendenze e prospettive in evoluzioneEsploriamo il mondo del Cloud Computing per comprendere questa rivoluzionaria tecnologia e come essa stia plasmando il nostro futuro digitale. Nel panorama tecnologico in continua evoluzione, il cloud computing si distingue come uno dei pilastri fondamentali su cui poggia il nostro progresso digitale. Il concetto di Cloud Computing Il cloud computing è un modello di erogazione di servizi IT basato su Internet, che consente l’accesso on-demand a risorse informatiche condivise, come archiviazione, elaborazione dei dati e applicazioni, senza la necessità di possedere o gestire infrastrutture hardware o software locali.In altre parole, invece di avere server e risorse di calcolo locali, le aziende e gli utenti possono affidarsi a fornitori di servizi cloud per ospitare e gestire le loro applicazioni e dati su server remoti, accessibili tramite Internet da qualsiasi dispositivo connesso. Questo approccio offre flessibilità, scalabilità e agilità, consentendo alle organizzazioni di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato e di concentrarsi sulle proprie attività principali senza doversi preoccupare della gestione dell’infrastruttura sottostante. Le tendenze attuali nel campo del Cloud Computing Negli ultimi anni, il settore del cloud computing ha registrato una serie di evoluzioni significative.Tra le tendenze più rilevanti si evidenzia l’edge computing e la sicurezza dei dati.Inoltre, l’automazione dei processi cloud sta diventando sempre più diffusa, consentendo alle aziende di ottimizzare l’efficienza operativa e ridurre i costi. Vediamo tutto nel dettaglio. L’innovazione nell’Edge Computing Un argomento chiave nel futuro del cloud computing è l’innovazione nell’edge computing. Questa tecnologia sposta l’elaborazione dei dati più vicino al punto di origine, riducendo la latenza e migliorando le prestazioni delle applicazioni.Con l’aumento del numero di dispositivi connessi e l’esigenza di elaborare dati in tempo reale, l’edge computing promette di rivoluzionare la nostra esperienza digitale. Sicurezza dei dati e privacy La sicurezza dei dati rimane una preoccupazione prioritaria nel panorama del cloud computing.Con una crescente quantità di informazioni sensibili archiviate nei data center cloud, è essenziale adottare misure robuste per proteggere i dati da minacce esterne.Dalle soluzioni avanzate di crittografia alla gestione delle identità, investire nella sicurezza dei dati è fondamentale per garantire la fiducia degli utenti e la conformità normativa. Sostenibilità ambientale e Cloud Computing Un aspetto spesso trascurato del cloud computing è il suo impatto ambientale.Mentre il cloud offre vantaggi in termini di efficienza energetica e riduzione delle emissioni, il crescente utilizzo di risorse digitali porta anche ad una maggiore domanda di energia.Esplorare strategie per migliorare la sostenibilità ambientale del cloud computing è cruciale per mitigare il suo impatto sull’ambiente e promuovere un futuro digitale più verde. L’adozione del Cloud Computing in Italia In Italia, l’adozione del cloud computing sta acquistando importanza, con un numero crescente di aziende che riconoscono i vantaggi offerti da questa tecnologia. La flessibilità e la scalabilità del cloud computing consentono alle imprese italiane di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato, mantenendo allo stesso tempo i costi sotto controllo. Tuttavia, rimangono sfide da affrontare, come la sicurezza dei dati e la conformità normativa, che richiedono strategie olistiche e attente pianificazioni per garantire un’adozione efficace del cloud computing. Prospettive future: l’evolvere del Cloud Computing Guardando avanti, il futuro del cloud computing appare ancora più promettente.Si prevede un’integrazione sempre maggiore con tecnologie emergenti come l’Internet delle cose (IoT) e l’intelligenza artificiale (IA), che apre nuove opportunità di innovazione e crescita.L’IA, in particolare, svolgerà un ruolo sempre più importante nel cloud computing, alimentando l’automazione e l’analisi avanzata dei dati per migliorare l’efficienza operativa e la produttività. In conclusione… Il cloud computing si afferma come una forza motrice indiscutibile nella trasformazione digitale del nostro mondo.La sua capacità di fornire risorse informatiche scalabili e flessibili ha reso possibile una serie di nuove applicazioni e servizi, rivoluzionando il modo in cui le aziende operano e le persone interagiscono con la tecnologia.Guardando al futuro, è evidente che il cloud computing continuerà a guidare l’innovazione e a plasmare il nostro futuro digitale in modi sorprendenti e trasformativi. Keywords Vocabulary IoT (Internet of Things) in italiano significa “Internet delle cose” e si riferisce alla connessione di dispositivi fisici – come sensori, dispositivi di monitoraggio, elettrodomestici e altri oggetti di uso quotidiano – alla rete Internet. Donatella Rinaldi Writer & Blogger Titolo ArticoloSHARE Icon-facebook Icon-instagram-1 Icon-linkedin Lascia un commento! Annulla risposta Connesso come Donatella Rinaldi. Modifica il tuo profilo. Uscire? 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IA e lavoro: sfide ed opportunità nella rivoluzione professionale
Aprile 2, 2024 Home/Blog/Copywriting IA e lavoro: sfide ed opportunità nella rivoluzione professionaleEsplorando il futuro del lavoro: come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando il panorama occupazionale verso il 2030 L’ascesa dell’Intelligenza Artificiale (IA) sta scolpendo un futuro inedito per il mondo del lavoro, anticipando profonde trasformazioni nelle dinamiche professionali. Esaminiamo attentamente le implicazioni di questa rivoluzione, focalizzandoci sulle prospettive di crescita e sulle sfide che accompagneranno il percorso verso il 2030. IA e lavoro: lo scenario nel 2030 Il panorama occupazionale italiano, secondo uno studio di EY, ManpowerGroup e Sanoma Italia, vedrà un aumento della domanda di professioni tecniche e altamente qualificate entro il 2030.Questa domanda riguarderà non solo l’ambito informatico e tecnologico, ma si estenderà anche ai settori della cura e dei servizi legati alle persone, compresi l’orientamento, la formazione e l’inserimento socio-lavorativo.Al contempo, si prevede una diminuzione nella domanda per professioni a qualifica più bassa e in settori a crescita limitata, come il settore primario e le industrie tradizionali. Impatto dell’IA sulla domanda di lavoro L’IA, secondo lo studio predittivo, non sostituirà completamente il lavoro umano, ma ne influenzerà la domanda. Si prevede che la crescita della domanda di lavoro in Italia continuerà fino al 2024 e inizierà a rallentare gradualmente, con un calo più marcato dal 2027. Le soluzioni di IA generativa e robotica avanzata, sempre più adottate dalle aziende, potrebbero colpire soprattutto i profili professionali a livello di qualifica media, come tecnici, conduttori d’impianti e lavoratori della logistica. IA e lavoro: variazioni settoriali L’adattamento alle evoluzioni dell’IA varierà nei diversi settori.In alcuni settori considerati “tecnologicamente maturi” si prevede un aumento della domanda di lavoro. In altri, come banche e assicurazioni che hanno già intrapreso significativi percorsi di digitalizzazione, si prevede una diminuzione della domanda.Le professioni varieranno anche in modo differenziato, con crescita prevista per ingegneri, analisti di mercato e professionisti del settore creativo e marketing. Green Jobs e sostenibilità L’IA introdurrà nuove opportunità lavorative, in particolare nel settore dei “green jobs”.Cosa sono? I “green jobs” rappresentano un settore in crescita nell’ambito lavorativo, concentrato su ruoli e posizioni che contribuiscono alla sostenibilità ambientale e al contrasto dei cambiamenti climatici.La sostenibilità diventerà un aspetto cruciale, con il 94% delle organizzazioni globali che ammette la mancanza di professionisti adeguati in questo ambito. Questo, spingerà le aziende a cercare figure specializzate, come ingegneri di fonti di energia rinnovabile e chief sustainability officer, per affrontare le sfide ambientali. Cambiamenti necessari Per evitare squilibri nel mercato del lavoro è essenziale un intervento tempestivo da parte di imprese, istituzioni educative e decisori pubblici. Dovranno gestire il riassorbimento della forza lavoro in eccesso per le professioni in calo, fornendo percorsi di formazione adeguati per le professioni in crescita. Saranno necessarie una varietà di competenze per le professioni tecniche e una specializzazione più approfondita per le professioni ad alta qualifica. Disallineamento tra competenze e mercato Lo studio evidenzia un crescente disallineamento tra le competenze dei neolaureati e i requisiti del mercato del lavoro, soprattutto nelle discipline STEM.L’adeguamento del sistema educativo diventa fondamentale per garantire una formazione adeguata alle esigenze del mercato del lavoro. Impatto dell’IA nel recruiting Nel contesto dell’IA e del recruiting, l’automazione svolge un ruolo chiave.La digitalizzazione del processo di selezione, accelerata dalla pandemia, ha visto l’adozione di strumenti come i video colloqui e i test online. L’Intelligenza Artificiale facilita la fase di selezione, fornendo ai recruiter un numero limitato di candidati qualificati.Questo accelera i processi e permette di mantenere aggiornato un database strategico. IA e lavoro: rischi e regolamentazione L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nel settore delle risorse umane comporta rischi da gestire attentamente. La regolamentazione governativa è essenziale per affrontare questioni di sicurezza dei dati, privacy ed etica. Le risorse umane devono muoversi autonomamente, implementando strategie per monitorare e proteggere i dati personali, evitando così attacchi informatici e furti di informazioni sensibili. IA e formazione dei dipendenti L’IA offre strumenti per la formazione personalizzata dei dipendenti, migliorando le competenze e rendendo i curriculum più competitivi. L’approccio personalizzato dell’IA permette valutazioni dettagliate delle prestazioni, piani di apprendimento adattati alle esigenze individuali e simulazioni pratiche per consolidare le competenze. L’Intelligenza Artificiale diventa un alleato nella crescita professionale e nell’adattamento costante alle trasformazioni del mercato del lavoro. Keywords Vocabulary IA (Intelligenza Artificiale) è un campo dell’informatica che si concentra sullo sviluppo di sistemi informatici in grado di eseguire compiti che normalmente richiedono l’intelligenza umana. Discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) è un termine che viene comunemente utilizzato per descrivere un insieme di discipline accademiche e professionali che riguardano gli ambiti sopra citati. Donatella Rinaldi Writer & Blogger IA e lavoro: sfide ed opportunità nella rivoluzione professionaleSHARE Icon-facebook Icon-instagram-1 Icon-linkedin Lascia un commento! Annulla risposta Connesso come Donatella Rinaldi. Modifica il tuo profilo. Uscire? I campi obbligatori sono contrassegnati * Message*
L’importanza della sicurezza informatica aziendale
Dicembre 12, 2023 Home/Blog/Copywriting L’importanza della sicurezza informatica aziendaleApprofondiamo alcune pratiche di cybersecurity che possono aiutare un’impresa a difendersi dalle minacce informatiche Nel contesto digitale in rapida evoluzione, la sicurezza informatica è diventata una priorità imprescindibile per le piccole imprese. Con minacce sempre più sofisticate in agguato, è cruciale adottare strategie robuste per proteggere dati sensibili e preservare la continuità operativa. In questo articolo, esploreremo le sfide specifiche che le PMI affrontano e forniremo consigli pratici per rafforzare la sicurezza informatica aziendale. Cosa si intende per sicurezza informatica La sicurezza informatica comprende una serie di strumenti, procedure e azioni finalizzate a proteggere i sistemi informatici. L’aspetto cruciale della sicurezza informatica è l’uso del buon senso. Questo perché la maggior parte degli attacchi informatici si verificano a causa di errori umani o distrazioni.Oltre a questi, vi sono sicuramente programmi e tecnologie utili a proteggere l’azienda. Le piccole imprese: bersaglio ideale per gli hacker Si tende spesso a pensare che solo grandi aziende e multinazionali siano soggette ad attacchi da parte degli hacker. Nulla di più sbagliato!Le piccole e medie imprese sono, purtroppo, un bersaglio ideale per i cosiddetti cyber attacchi. Spesso, proprio in virtù delle loro dimensioni, queste aziende sottovalutano gli attacchi informatici non integrando dei sistemi adatti a proteggersi.Risultando più vulnerabili, diventano bersaglio ideale per gli hacker. Gli attacchi informatici compromettono sia i dati aziendali che quelli dei clienti, danneggiando l’attività e le finanze dell’azienda stessa.Proprio per questo, è bene proteggersi e sapere come farlo nel migliore dei modi per non incorrere in queste spiacevoli situazioni (o almeno cercare di limitarle il più possibile). Vediamo insieme come fare. Consigli di cybersecurity La sicurezza informatica aziendale è data principalmente da due fattori: una buona strategia di cybersecurity che dovrà essere decisa in base alle necessità dell’azienda stessa e al budget a disposizione. Un consulente di sicurezza informatica sarà la figura più adatta a delineare programmi e tecnologie utili a proteggere l’azienda e i clienti. accorgimenti generali che i dipendenti stessi dovrebbero adottare, come l’utilizzo di password sicure oppure evitare di connettersi a reti pubbliche come quelle dei bar o degli hotel. Vediamo nello specifico le buone pratiche da seguire per evitare che la vostra impresa incorra in problematiche di cybersicurezza. Formare i propri dipendenti Il primo step fondamentale è formare i dipendenti della propria impresa sul tema della cybersecurity. Non basta implementare misure di sicurezza tecniche, ma è bene comunicare tutte quelle che dovrebbero diventare buone abitudini per sapere come proteggersi al meglio (e lavorare in modo sicuro).A questo scopo sono essenziali training e corsi, ma anche la conoscenza di informazioni di base come proteggere i dispositivi aziendali con password sicure. Installare un software di cybersecurity L’impiego di antivirus, firewall e strumenti di rilevazione delle intrusioni non fanno solo la differenza, ma sono di cruciale importanza. Il loro compito è difendere i dispositivi aziendali da malware, virus e qualunque attacco esterno che mini alla sicurezza dell’azienda. Ma attenzione! Non basta solo installare un software di cybersecurity.È essenziale che questi programmi vengano aggiornati costantemente nel tempo. Infatti, una vecchia versione o un mancato aggiornamento potrebbero non garantire una protezione efficace. No alle connessioni pubbliche Uno dei consigli più importanti è sicuramente quello di evitare il più possibile di collegarsi a reti pubbliche. Alle reti accessibili al pubblico, come quelle degli hotel, aeroporti o centri commerciali si collegano un gran numero di persone. Così facendo, e trattandosi di una rete pubblica, le informazioni personali sono esposte e non protette. È evidente come tali reti, spesso prive di adeguati sistemi di sicurezza, siano il luogo perfetto per attacchi informatici da parte degli hacker. Sì alle VPN (virtual private network) La VPN è una rete di comunicazione privata e sicura che permette di stabilire una connessione cifrata tra il tuo dispositivo (computer, smartphone o tablet) e un server remoto. A differenza delle connessioni pubbliche, le VPN permettono agli utenti di navigare in modo sicuro e garantiscono la protezione dei dati.Per approfondire e scoprire altre novità puoi leggere il nostro articolo “Come creare una VPN: perché è importante?” Attenzione alle password La scelta delle password non è scontata!Devono essere complesse e, soprattutto, devono essere diverse per ogni account utilizzato. Se usassimo la stessa password per accedere alla mail, a Instagram, Facebook, siti per acquistare online, e così via, faciliteremmo il “lavoro” degli hacker. Per evitare che si impossessino della nostra identità, è bene scegliere con cura le varie password e salvarle scrivendole su un block notes o un diario. Insomma: ovunque, fuorché su un foglio word o una “pagina digitale”. Fare backup periodicamente Il backup serve per creare copie di file, non facilmente raggiungibili o comunque non di visibilità pubblica.Può essere effettuato su dispositivi fisici o su spazi di archiviazione cloud e permette di proteggersi dal cosiddetto ransomware. Si tratta di un malware, ossia un software malevolo, in grado di criptare e bloccare tutti i sistemi. Quando attacca, si rischia la perdita di tutti i dati. Ma come è possibile? Può succedere proprio quando non vi è un backup dei dati o quando viene effettuato sulla macchina stessa. Saper chiedere aiuto Infine, ma non perché meno importante, è essenziale saper chiedere aiuto in caso di attacco o pericolo.Come fare?L’Unione europea mette a disposizione degli hub e dei centri per la sicurezza informatica in caso di necessità. Quando la cybersecurity di una piccola impresa è a rischio, non bisogna aspettare ad agire e a contattare anche le autorità nazionali che saranno sicuramente in grado di rispondere all’emergenza informatica in corso. Quali sono gli attacchi informatici più comuni che un’azienda può subire? Dos e Ddos Dos (Denial of Service) e DDoS (Distributed Denial-of-Service) sono attacchi informatici che consistono nel sovraccaricare un sito web o una risorsa di rete allo scopo di renderli non disponibili.Qual è la differenza tra i due? Nel caso del Dos il traffico viene generato dalla stessa macchina o dallo stesso indirizzo IP; Il DDos, invece, genera traffico da IP e macchine diverse e le richieste avvengono tutte contemporaneamente. L’hacker, per ottenere questo sovraccarico
Realtà aumentata e realtà virtuale: strumenti per il business
Dicembre 5, 2023 Home/Blog/Copywriting Realtà aumentata e realtà virtuale: strumenti per il business Due tecnologie innovative in grado di trasformare e migliorare l’esperienza dei clienti Siamo pronti ad immergerci nel mondo avvincente della realtà aumentata (AR) e virtuale (VR), due tecnologie rivoluzionarie che stanno ridefinendo il panorama digitale. Insieme, queste forze convergono per creare la “realtà immersiva”, trasformando il modo in cui interagiamo con il mondo digitale e fisico. Realtà aumentata e realtà virtuale: cosa sono? La realtà aumentata (AR – Augmented Reality) e la realtà virtuale (VR – Virtual Reality), insieme, danno vita alla cosiddetta realtà immersiva.Ma cosa sono? Cosa significa realtà virtuale La realtà virtuale non è altro che una realtà tridimensionale generata grazie alla tecnologia. Permette agli utenti di immergersi in un mondo artificiale, completamente diverso da quello reale che li circonda. Questo è possibile grazie all’uso di software come i famosi VR headset: dispositivi a forma di casco o visiera che l’utente può indossare per catapultarsi in altri mondi. L’esperienza è estremamente realistica in quanto gli effetti sonori, visivi e tattili, permettono di disconnettersi dal reale mondo circostante. Cosa significa realtà aumentata La realtà aumentata aggiunge elementi digitali (ovvero non presenti nello spazio circostante – come immagini, filmati o testi) ad un ambiente reale. Come utilizzarla? Spesso bastano uno smartphone o il tablet come mezzi per usufruire di questa tecnologia, scaricando un’app adeguata allo scopo.Per fare in modo che si tratti di un’esperienza più immersiva, vanno utilizzati dei visori adatti. Realtà virtuale e realtà aumentata come strumento per il business La digital transformation procede velocemente e seguirne il flusso non può che essere un atteggiamento positivo per chiunque abbia un business. Infatti, sono sempre di più le aziende e le organizzazioni che adottano sistemi di realtà virtuale e realtà aumentata. Ognuno con finalità diverse. Queste, dipendono dal settore di appartenenza ma non solo: ogni azienda è bene che si focalizzi sugli obiettivi che vuole raggiungere. Al contempo, però, molte imprese sono ancora scettiche riguardo queste nuove tecnologie e la loro introduzione all’interno del proprio business. Per questo, sono ben lontane dall’idea di implementare soluzioni come la realtà virtuale e aumentata. Quindi, quali sono gli impieghi positivi di AR e VR? 1. Formazione dei dipendenti Per formare i dipendenti di un’azienda è spesso necessaria la figura di un esperto che deve spostarsi e recarsi nel luogo previsto per la formazione stessa. Questo chiaramente prevede dei costi per la trasferta e l’alloggio. Tuttavia, la virtualizzazione di questo processo può offrire un’esperienza altrettanto coinvolgente ma più efficiente a livello di tempo e risorse. 2. Presentazioni dinamiche Dare vita alle idee che si presentano durante le riunioni può notevolmente migliorare la comprensione e il contesto non solo nei confronti del team, ma anche nelle riunioni e trattative con i clienti. 3. Comunicazioni avanzate La realtà virtuale offre alle aziende la possibilità di ridurre i costi di spostamento per le riunioni faccia a faccia. Questa opportunità supera le tradizionali piattaforme di videoconferenza, come Zoom o Microsoft Teams. 4. Potenziamento delle vendite La realtà aumentata consente ai clienti di ottenere più informazioni possibili sui prodotti che intendono acquistare. Quando un consumatore ha una chiara comprensione di ciò che sta acquistando e ha avuto la possibilità di “visualizzarlo” nel contesto in cui pensa di posizionarlo, le probabilità di cambiare idea dopo l’acquisto si riducono notevolmente. Ed ecco che i resi (e, di conseguenza, le spese e l’impatto ambientale ad essi collegati) diminuiscono. 5. Maggiore inclusione ed equità Le tecnologie immersive allargano gli orizzonti e rappresentano un grande punto di forza quando si parla di distanza geografica o disabilità. Infatti, permettono di offrire opportunità lavorative ed esperienze a persone che, diversamente, non riuscirebbero ad accedervi. Quale realtà immersiva scegliere per il proprio business? Innanzitutto, la scelta dipende dagli obiettivi di ogni azienda.Ma non è l’unico fattore da considerare.Infatti, se è vero che la realtà aumentata può essere introdotta con costi contenuti (bastano uno smartphone e un’app), per la realtà virtuale la situazione cambia leggermente. Perché? Sicuramente la qualità della tecnologia e l’esperienza (più o meno realistica) da offrire agli utenti o ai propri dipendenti, hanno un certo peso.Basti pensare che, se un’azienda volesse fare formazione al proprio personale, dovrebbe acquistare un visore VR per ogni dipendente. Si tratterebbe sicuramente di un investimento non indifferente ma che, a lungo andare, renderebbe la formazione decisamente più economica. Infatti, gestendo il tutto in modo digitale, non ci sarebbe bisogno di trasferte o materiale aggiuntivo. Sfruttare queste tecnologie può essere per un’azienda anche uno strumento di marketing o di custom experience.Ad esempio, vi sono molti e-commerce che sfruttano la realtà aumentata per semplificare la decisione d’acquisto dell’utente. Come? Vi sono delle app che permettono di visualizzare i prodotti scelti (come complementi d’arredo o suppellettili) all’interno delle abitazioni stesse.Inoltre, realtà virtuale e aumentata possono essere di grande aiuto per tutti quei business che vendono prodotti difficilmente testabili ovunque e che comportano un serio investimento. È, ad esempio, il caso del settore automobilistico. Infatti, durante le fiere risulta essenziale mostrare un’automobile in tutte le sue sfaccettature. Le realtà immersive possono fare la differenza in questi casi e rendere il processo più semplice per il consumatore. Qual è il futuro di queste realtà? È chiaro che queste tecnologie hanno il potenziale di rivoluzionare positivamente le imprese in vari settori. In un’ottica futura, le tecnologie di Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR) avranno un ruolo sempre più importante, spingendosi gradualmente nei mercati più diversificati. Questo sarà soprattutto possibile grazie ad una prevista diminuzione dei costi nel corso degli anni che renderà tali tecnologie più accessibili e incoraggerà sempre più realtà aziendali ad abbracciarne l’utilizzo.Inoltre, è importante sottolineare che l’infrastruttura tecnologica è già ben consolidata. Con le tecnologie di realtà aumentata e virtuale che continuano a progredire e a diventare sempre più familiari, i leader imprenditoriali che potrebbero aver nutrito dubbi a riguardo si troveranno sempre più spinti a introdurre in qualche misura queste innovazioni all’interno delle loro operazioni.Questo adattamento sarà essenziale per stare al passo con i rivali del settore
Come creare una VPN: perché è importante?
Novembre 28, 2023 Home/Blog/Copywriting Come creare una VPN: perché è importante?Ecco una guida pratica che, passo dopo passo, permette di creare una VPN in modo semplice e sicuro Hai mai desiderato proteggere la tua connessione Internet e garantire la massima privacy online?Con l’aumento delle minacce alla sicurezza online e la crescente importanza della privacy, imparare a creare la tua VPN potrebbe essere esattamente ciò di cui hai bisogno. In questo articolo, esploreremo il processo dettagliato su come creare una VPN in modo semplice e sicuro. Scopriremo insieme come accedere a contenuti geograficamente limitati, proteggere la tua connessione nelle reti pubbliche e molto altro. Cos’è una VPN? VPN è il diminutivo di Virtual Private Network, nonché una rete di comunicazione privata e sicura che permette di stabilire una connessione cifrata tra il tuo dispositivo (computer, smartphone o tablet) e un server remoto. Nonostante questa connessione avvenga tramite Internet, grazie a diversi protocolli di sicurezza avanzati, i dati scambiati vengono crittografati.In questo modo, terze parti hanno grandi difficoltà ad intercettare o leggere le informazioni trasmesse. A cosa serve una VPN? Una VPN serve per trasmettere dati via Internet in modo sicuro, protegge la tua privacy e impedisce a siti web, provider di servizi Internet e altre persone di tracciare le tue attività online.Ma non è il suo unico scopo! Vediamo cos’altro può permetterci di fare.ACCEDERE A CONTENUTI GEOGRAFICAMENTE LIMITATIÈ possibile risultare connessi da un’altra posizione geografica rispetto a quella in cui si è realmente. Questo consente di accedere a contenuti e servizi che potrebbero essere bloccati o limitati nella tua regione o nazione.PROTEZIONE NELLE RETI PUBBLICHEConnettendosi a una rete wi-fi pubblica, come in un caffè o un aeroporto, si è più esposti agli attacchi informatici. Utilizzando una VPN, è possibile proteggere la propria connessione e i propri dati da possibili minacce.SICUREZZA AZIENDALEMolte aziende utilizzano VPN per consentire ai dipendenti di accedere alle risorse aziendali in modo sicuro da remoto.Per fare questo è essenziale saper scegliere una VPN affidabile. Infatti, VPN gratuite o poco note potrebbero compromettere la tua privacy anziché proteggerla. Una buona VPN dovrebbe offrire un’adeguata crittografia, una politica di registrazione minimale o nulla e una vasta rete di server in diverse località. Come creare una VPN È complicato creare una VPN? Se si seguono con attenzione tutti i passaggi non è difficile, ma è importante che il proprio computer e la propria rete siano in grado di ospitare una VPN. Come?Basta seguire tre passaggi: Iscriversi a un servizio di DNS dinamico Partiamo col dire che ogni dispositivo è collegato ad Internet tramite un indirizzo IP, ovvero una combinazione numerica univoca che consente la comunicazione e lo scambio di dati.Spesso, i gestori di servizi Internet forniscono un indirizzo IP dinamico, ovvero che può variare ogni volta che il dispositivo si connette o riconnette alla rete.In questo modo non è possibile conoscere il prossimo IP dinamico assegnato perché potrebbe cambiare in qualsiasi momento. Di conseguenza, sarebbe difficile collegarsi alla VPN.Usare un servizio di DNS dinamico permette di ovviare a questo problema: è un sistema che consente di associare un nome di dominio a un indirizzo IP dinamico. Questo permetterà ai dispositivi di essere facilmente raggiungibili dalla tua VPN.Esistono diversi servizi gratuiti, come no-ip.com. Basterà registrarsi e seguire il procedimento d’installazione passo dopo passo. Impostare un indirizzo IP statico Il secondo step sarà quello di impostare un indirizzo IP statico sul computer che deve ospitare la VPN. Innanzitutto, bisognerà collegare il computer alla rete, entrare nel router e accedere alle impostazioni LAN o Dispositivi. Basterà selezionare l’opzione aggiunta associazione DHCP e inserire l’indirizzo IP da associare al computer.Ricordate che queste indicazioni vanno considerate come generiche perché ogni router ha opzioni leggermente differenti. Aprire il NAT del router Il terzo ed ultimo passaggio, prima di creare la VPN, consiste nell’aprire il NAT del router. Questo permetterà la circolazione dei dati grazie all’apertura della rete VPN.Come proseguire?Basterà accedere al proprio router e proseguire nella sezione Port Forwarding o Virtual Server.Andrà inserito: l’indirizzo IP locale statico del computer (impostato nei passaggi precedenti); le porte 47 e 123; i protocolli TCP e UDP. Creare la VPN: come? Una volta effettuati tutti i passaggi precedenti, si può finalmente creare la VPN.Utilizzeremo il sistema operativo Windows.Il primo passaggio da effettuare è cliccare sul menu Start ed aprire il Pannello di controllo.A questo punto, bisognerà selezionare:Rete e Internet ➔ Centro connessioni di rete ➔ Condivisione ➔ Modifica impostazioni scheda.Premendo il tasto Alt riusciremo a visualizzare la barra dei menu.Selezioniamo ora File ➔ Nuova connessione in ingresso.Comparirà una finestra dove potremo scegliere gli utenti del computer che saranno autorizzati ad accedere alla rete.Procediamo ora con la configurazione:Selezionate le seguenti voci: Tramite Internet, Protocollo Internet Versione 4, Condivisione file e stampanti per reti Microsoft, Utilità di pianificazione pacchetti QoS.Selezioniamo la voce Protocollo Internet versione 4 ➔ Proprietà ➔ Spuntare la casella Specifica indirizzi IP.Qui andranno inseriti i due indirizzi IP: quello di partenza e quello finale, assegnato ai dispositivi che si collegheranno alla rete VPN. Se ne possono utilizzare solo due contemporaneamente.Ultimo passaggio: si clicca su Ok ➔ Consenti accesso.La VPN è finalmente stata creata! Collegarsi alla VPN con Windows A questo punto bisognerà collegarsi alla VPN.Ecco il processo che eseguiremo per il sistema Windows:Impostazioni ➔ Rete e Internet ➔ VPN ➔ Aggiungi VPNA questo punto si aprirà una scheda in cui andremo ad inserire tutte le informazioni corrette. Alla voce “Provider VPN” bisognerà selezionare Windows; Nel campo “Nome connessione” digita l’apposito nome; Nel campo “Nome o indirizzo server” andrà inserito l’host name scelto nel primo passaggio; Alla voce “Tipo di VPN” selezioneremo PPTP (Point to Point Tunneling Protocol); Alla voce “Tipo di info di accesso” scegliamo l’opzione Nome utente e password; Inserisci le credenziali d’accesso alla VPN nei campi “Nome utente” e “Password”; Clicca su Salva. Eseguiti tutti i precedenti passaggi, basterà tornare nelle Impostazioni ➔ selezionare l’icona della VPN creata ➔ cliccare su Connetti. Perché la VPN è diventata così importante L’importanza della VPN nasce sicuramente dal ruolo che ha acquisito in materia di privacy online. Infatti, come già
Lavorare da remoto: cosa significa, vantaggi e svantaggi
Luglio 25, 2023 Home/Blog/Copywriting Lavorare da remoto: cosa significa, vantaggi e svantaggiIl lavoro da remoto comporta vantaggi ma anche sfide, sia per i dipendenti che per le aziende. Vediamo di cosa si tratta e come affrontarlo al meglio. Il periodo del COVID-19 (e la conseguente quarantena) ha posto l’accento su termini come smart working, lavoro da remoto e lavoro agile. Non sono una novità, sono sempre esistiti, ma se ne parlava molto poco e, soprattutto, erano realtà poco diffuse in Italia.Ma quali sono le differenze tra queste definizioni?Vi aiutiamo a fare un po’ di chiarezza e a capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi di queste modalità di lavoro. Differenza tra smart working, lavoro agile e lavoro da remoto Non vi è alcuna differenza, secondo il MIUR (Ministro dell’Istruzione), tra lavoro agile, lavoro da remoto e smart working. Sono tutti termini utilizzati come sinonimi.Infatti, la definizione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è la seguente: “Il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.” Chiarito questo concetto, vediamo nello specifico cosa significa lavorare da remoto e tutto quello che comporta. Cosa significa lavorare da remoto? Lavorare da remoto significa svolgere il proprio lavoro senza dover essere fisicamente presente in un ufficio o in un luogo specifico.Invece di lavorare in un ambiente tradizionale come un’azienda o un’organizzazione, le persone che lavorano da remoto possono svolgere le proprie mansioni da casa, da una biblioteca o da qualunque luogo ritengono più opportuno. Lavorare da remoto è possibile grazie alle tecnologie moderne: internet, computer, cellulari e strumenti di comunicazione digitale. Queste permettono di collaborare, comunicare e accedere alle risorse necessarie per svolgere il proprio lavoro, senza la necessità di essere fisicamente presenti. Qual è la storia del lavoro da remoto La storia del lavoro da remoto risale alle prime forme di telelavoro che hanno avuto origine negli anni ’70 e ’80.Inizialmente, il concetto di telelavoro era legato all’uso delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni per consentire alle persone di lavorare da casa o da luoghi diversi dall’ufficio centrale. Questo approccio aveva come obiettivi quelli di: Ridurre i tempi di spostamento Migliorare la produttività Conciliare nel miglior modo il lavoro con la vita personale. Negli anni ’90, con lo sviluppo di internet e delle tecnologie digitali, il concetto di telelavoro ha iniziato ad evolversi.Le organizzazioni hanno iniziato a sperimentare modelli di lavoro flessibili, consentendo ai dipendenti di lavorare da casa o da luoghi remoti per un determinato numero di giorni alla settimana.Negli ultimi anni, lo smart working ha guadagnato sempre più popolarità grazie alla diffusione di tecnologie avanzate e alla crescente consapevolezza dei vantaggi che offre.La flessibilità, la produttività, l’equilibrio tra lavoro e vita privata e il risparmio di costi per le aziende sono solo alcune delle ragioni che hanno contribuito all’adozione dello smart working.Questo ha portato ad una maggiore consapevolezza e accettazione di questa modalità di lavoro come valida ed efficace. I vantaggi per i dipendenti Diminuzione del pendolarismo I mezzi pubblici e il traffico possono essere uno stress per rispettare gli orari e non fare ritardi. Diminuire gli spostamenti o azzerarli del tutto non può che essere positivo a livello psicologico (ed è sicuramente una scelta favorevole anche a livello d’inquinamento). Riduzione delle spese Questo vale per le aziende ma anche per i dipendenti.I dipendenti, lavorando da casa, possono risparmiare sulle spese di trasporto e sull’abbigliamento da ufficio. Più concentrazione Per la maggior parte delle persone, lavorare da casa significa avere meno distrazioni: questo porta ad una maggiore concentrazione e produttività.Potersi organizzare autonomamente (nel rispetto dell’azienda e del lavoro) permette di alternare e gestire gli impegni lavorativi con le attività personali. Maggior equilibrio tra lavoro e vita privata Lavoro da remoto significa più equilibrio per molte persone.Prendersi cura della propria casa e di sé, delle proprie passioni, della famiglia, suddividendo con più tranquillità vita professionale e vita privata. Le sfide per i dipendenti Vi sono sicuramente diversi vantaggi ma è bene considerare anche le sfide che il lavoro da remoto può comportare. La prima cosa da sottolineare è che ognuno di noi deve valutare un lavoro e le sue modalità considerando la propria persona. Questo significa che quello che per uno può essere un vantaggio, può non esserlo per qualcun altro, e viceversa.Vediamo insieme quelle che potrebbero essere alcune difficoltà. Mancanza di spazi adatti Trovare uno spazio da adibire ad ufficio, anche un angolo della propria casa, non è una cosa semplice.Ma non separare lo spazio dedicato al lavoro da quello della vita quotidiana potrebbe essere una difficoltà sia a livello psicologico che pratico. Infatti, non avere un piano di appoggio o uno scaffale da dedicare ad appunti e documenti può incidere negativamente sul proprio lavoro, favorire disordine e minore organizzazione. Distrazioni a portata di mano Premettiamo che distrarsi può capitare non solo a chi fa smart working. Essere interrotti da continue notifiche, mail, chiamate e messaggi rende meno produttivo il proprio lavoro. Quando questo capita, la concentrazione viene meno e così anche la qualità.Inoltre, se si lavora da casa, potrebbero aggiungersi ulteriori distrazioni come le faccende domestiche, coinquilini o familiari che ci interrompono. Il consiglio è di limitare il più possibile queste situazioni, concentrarsi lasciando il telefono e silenziando le notifiche per un periodo limitato di tempo, divagando il meno possibile. Cultura aziendale Quando si lavora da remoto è importante che colleghi e superiori abbiano esperienza con questa modalità e che la rispettino.Lavorare a distanza, infatti, non significa fare meno perché non controllati costantemente.Inoltre, è importante che l’azienda fornisca tutti gli strumenti necessari affinché si possa svolgere il proprio lavoro tranquillamente. Definire lavoro e vita privata Lavorare da casa può complicare questa distinzione. Il sottile confine tra lavoro e vita privata può portare ad un
JSON: cos’è, come funziona e con quali tool
Giugno 16, 2023 Home/Blog/Copywriting JSON: cos’è, come funziona e con quali toolEcco un’introduzione pratica e teorica sul mondo di JSON, i suoi punti di forza ma anche i suoi limiti JSON, acronimo di JavaScript Object Notation, è una tecnologia di programmazione che deriva da JavaScript. Con la sua sintassi più semplice e compatta rispetto a molti suoi rivali, ha conquistato il web ed è diventato uno dei formati preferiti. Cos’è JSON JSON – JavaScript Object Notation – è una tecnologia di programmazione che struttura dati in formato testuale, il cui obiettivo è lo scambio di tali dati, principalmente tra server e applicazione web. JSON deriva da JavaScript, infatti, la struttura di un file JSON è simile a quella utilizzata per gli oggetti JavaScript; la differenza sta nel fatto che JSON è supportato in modo nativo o tramite librerie dalla maggior parte dei linguaggi di programmazione.JSON negli ultimi anni è diventato onnipresente sul web, soprattutto perchè possiede una sintassi più semplice e compatta rispetto a quella dei suoi rivali ed attualmente è il formato preferito per quasi tutti i servizi Web pubblicamente disponibili, e viene spesso utilizzato anche per i servizi Web privati. Quando usare JSON JSON si può usare in diverse occasioni, vi elenchiamo di seguito quelle per cui è più adatto e quelle in cui sarebbe meglio non adoperarlo:✅ JSON è il formato dati più adatto per l’invio di dati tra server web, browser e applicazioni mobile, perché ha uno schema flessibile, non rigido; questo è un pro ma anche un contro, in quanto uno schema di questo tipo potrebbe complicare e non assicurare la lettura e la scrittura corretta di JSON. Il suo più grande vantaggio resta, comunque, la semplicità con cui può essere letto, compreso e, spesso, adattato al linguaggio di programmazione che preferite. ✅ Nella comunicazione da server a server JSON può rivelarsi una buona soluzione per il vostro scopo ma di sicuro non avrà la stessa chiarezza che lo contraddistingue nella comunicazione tra web e mobile. ❌ JSON è supportato solo da alcuni database relazionali ma, nonostante ciò, sarebbe meglio farne uso il meno possibile. Il motivo è che i database relazionali sono stati ottimizzati per dati strutturati che si adattano a uno schema particolare. Perché usare JSON Ci sono diversi motivi per cui conviene usare JSON: È una tecnologia di programmazione con una sintassi compatta e semplice, quindi, più leggibile rispetto a formati come l’XML; I file JSON vengono letti molto più rapidamente da parte del software; È adattabile e facile da manipolare in diversi linguaggi di programmazione; È un formato facile sia da comprendere da parte delle persone, che da analizzare per i browser. Tra i diversi tipi di dati troviamo gli oggetti, gli array, le stringhe, i numeri e i valori booleani; di seguito, andremo ad analizzare alcuni di loro. Come funziona JSON JSON funziona basandosi su determinati tipi di dati e di regole sintattiche che lo caratterizzano. Ecco quali sono le regole sintattiche fondamentali di JSON: I dati sono separati tra loro dalla virgola , Gli oggetti sono contenuti all’interno delle parentesi graffe { } Gli array sono racchiusi nelle parentesi quadre [ ] Le stringhe sono contenute all’interno delle virgolette “ “ Tra i diversi tipi di dati troviamo gli oggetti, gli array, le stringhe, i numeri e i valori booleani; di seguito, andremo ad analizzare alcuni di loro. Gli oggetti Partiamo subito da un esempio di oggetto JSON che ci semplificherà l’analisi nel dettaglio:{ “cognome”: “Rossi”, “nome”: “Giulia”, “età”: 30, “patente”: true, “automobile”: “Audi”, “colore”: “grigio”, “targa”: “AA123BB” }Vediamolo insieme nel dettaglio: L’oggetto è contenuto all’interno di una coppia di parentesi graffe; Ci sono una serie di coppie composte da una proprietà e un valore, separati tra loro dai due punti, che costituiscono l’oggetto. Nel seguente esempio, “cognome”: “Rossi” definiamo come proprietà “cognome” e come valore “Rossi”; Le diverse coppie proprietà/valore sono separate le une dalle altre da virgole come nel seguente esempio “cognome”: “Rossi”, “nome”: “Giulia”; Le stringhe contenute all’interno delle virgolette possiedono caratteri alfanumerici, parole e testo, come ad esempio “automobile”: “Audi” oppure “targa”: “AA123BB”; I numeri come nel seguente esempio “età”: 30, o valori booleani come “patente”: true, non sono contenuti tra le virgolette. Quelli che abbiamo osservato sono degli esempi, ma è bene considerare che esistono diversi tipi di oggetti, più o meno complessi, caratterizzati da diverse tipologie di coppie proprietà/valore. Gli array Una sequenza di oggetti prende il nome di array. Anche in questo caso vediamo subito un esempio da poter analizzare:[ { “cognome”: “Rossi”, “nome”: “Giulia”, “età”: 30 “patente”: true, “automobile”: “Audi”, “colore”: “grigio”, “targa”: “AA123BB” },{ “cognome”: “Bianco”, “nome”: “Stefano”, “età”: 46 “patente”: true, “automobile”: “BMW”, “colore”: “bianco”, “targa”: “AE278BJ” } ]Possiamo notare che un array in JSON è formato da un insieme di oggetti, separati tra loro da virgole e racchiusi all’interno di due parentesi quadre. Limiti di JSON Abbiamo detto che JSON ha molti punti a suo favore, tra cui sicuramente la sintassi semplice e compatta così come il formato facile e adattabile, ma è giusto specificare che ha anche dei limiti da prendere in considerazione quando decidiamo di adoperarlo.Ve ne elenchiamo alcuni di seguito: Schema flessibile: come avevamo già anticipato, questo può sicuramente essere un pro, vista la libertà nella rappresentazione dei dati. Ma uno schema di questo tipo diventa controproducente perché potrebbe non assicurare la lettura e la scrittura corretta di JSON Solo un tipo di numero: questo significa non poter sfruttare i diversi tipi di numeri disponibili in molti linguaggi di programmazione. No data: non essendo presente bisogna inserirla in altro modo, ricorrere a delle alternative, che possono creare problemi a livello di formattazione. No commenti: ciò rende impossibile annotare i campi in linea, richiedendo ulteriore documentazione e aumentando la probabilità di incomprensioni. Verbosità: l’essere più compatto e meno lungo da scrivere rispetto ad altri formati, lo rende molto più leggibile ma non il più conciso tra tutti. In questo caso sarebbe meglio volgere l’attenzione ad altri formati. Utility per JSON Vi sono alcuni tool molto
Come migliorare la produttività e la gestione del tempo
Giugno 16, 2023 Home/Blog/Copywriting Come migliorare la produttività e la gestione del tempoL’organizzazione è la chiave per migliorare la produttività e la gestione del tempo: qui puoi trovare consigli e software che possono aiutarti Quali sono le regole e i consigli generali – online e offline – per imparare a migliorare la produttività e la gestione del tempo. Scoprirai alcuni software che possono aiutarti a gestire le varie attività in base alle tue esigenze. Saper gestire il proprio tempo per una migliore produttività Alla base di una buona produttività, vi è un’ottima organizzazione! La prima cosa importante è focalizzarsi sugli obiettivi che si vogliono raggiungere, non solo a livello aziendale ma anche da un punto di vista personale. È così che si riesce a definire il percorso più adatto a sé.Le cose importanti da fare sono:📄 PIANIFICARE: per molti potrebbe sembrare una perdita di tempo, ma ogni giorno bisognerebbe fare una breve panoramica degli impegni. Selezionare poi gli obiettivi da portare a termine entro la giornata stessa.❗ DEFINIRE LE PRIORITA’: la categorizzazione degli impegni e delle attività aiuterà a concentrarsi su ciò che deve essere portato a termine prima di tutto il resto.🚫 NO AL MULTITASKING: è un’attività che inganna facilmente, dando l’impressione di fare più cose quando, invece, fa perdere tanto tempo e concentrazione. Sarebbe meglio focalizzarsi su un’attività per volta e portarla a termine, prima di passare alla successiva.⏲️ STABILIRE I TEMPI DI REALIZZAZIONE: definire una data per portare a termine un compito o un’attività. Proprio questo ci aiuta a focalizzarci e a gestire il tempo con successo. Bastano solo queste regole? Nonostante queste regole generali, la cosa più importante da ricordare è che bisogna essere flessibili. Gli imprevisti sono spesso dietro l’angolo e quello che possiamo fare è adattarci e riorganizzare con tranquillità la nostra giornata lavorativa.Per mettere in pratica tutto quello che abbiamo visto, vi sono dei software che ci aiutano a migliorare la produttività e la gestione del tempo. Possono realmente aiutarci ad organizzare e gestire al meglio il nostro lavoro. Cos’è il software di gestione del tempo? Il software di gestione del tempo è un programma per computer che aiuta a gestire tutte le attività in modo efficace. Ci permette di elencarle e suddividerle in base alle priorità e al tempo necessario da dedicare ad ognuna.Saper organizzare permette di focalizzarsi nei modi e nei tempi giusti su ogni compito, per raggiungere i propri obiettivi nel migliore dei modi.Esistono diversi software di gestione del tempo, ognuno con le sue caratteristiche, in grado di adattarsi alle necessità di ogni utente. Caratteristiche e vantaggi del software di gestione del tempo Saper gestire il tempo permette ai dipendenti di migliorare la loro efficienza e di svolgere un lavoro di qualità. Utilizzare un software di gestione del tempo aiuta, quindi, ad assegnare compiti e scadenze, a registrare il tempo necessario per svolgere ogni attività, permettendo all’azienda di generare maggiori profitti. Ecco quali sono le caratteristiche e i vantaggi di un software di gestione del tempo: Registra le presenze dei dipendenti, mostrandone ore e giorni lavorativi con precisione. Questo permette anche di prevenire le frodi, dato che registra l’orario di inizio e fine lavoro di ognuno in tempo reale. Così facendo, non permette di dichiarare ore di presenza che, in realtà, sarebbero fasulle. Permette di assegnare compiti e attività ai dipendenti, tenendo traccia del tempo dedicato ad ognuna. Possono essere stabilite delle scadenze che saranno visibili ad ogni dipendente e che permetteranno di suddividere e gestire al meglio il tempo a disposizione. Mostra gli orari e i turni di lavoro, permettendo ai dipendenti di gestire i loro programmi e le loro ferie, oppure cambiare dei turni con i colleghi in caso di necessità. Monitora le azioni di ogni dipendente, mostrandone il lavoro svolto e aumentando così la loro produttività. Il tempo dedicato ad ogni compito viene registrato in una scheda attività. Questa, viene utilizzata non solo per fatturare le ore di lavoro, ma anche per visualizzare la sequenza temporale in cui sono state svolte le attività. Permette di gestire i progetti grazie ad uno strumento in grado di impostare le attività come singole o di gruppo, definendone le scadenze e stabilendo la priorità di ognuna. Risulta molto utile anche per stabilire il budget in relazione ai tempi di svolgimento dell’attività stessa. Il software è in grado anche di avvisare quando il team è in ritardo o se si è a ridosso di una scadenza. Visualizza in tempo reale non solo le presenze e le ore lavorative dei dipendenti, ma anche gli incarichi svolti e/o portati a termine. Questo permette di tenere traccia del lavoro svolto e di valutarne l’andamento stesso. Permette la fatturazione online, generata automaticamente sulla base delle ore lavorate. Crea report, solitamente sotto forma di tabelle e grafici, che permettono di visionare e analizzare, in modo ordinato, i dati di determinate attività o progetti. Alcuni tra i migliori software di gestione del tempo Vi elenchiamo di seguito una serie di software, ognuno con diverse caratteristiche e specifiche. Potreste valutare di usarne anche più di uno, rispettando quelle che sono le vostre esigenze e necessità. TimeCamp è un software che offre una vasta gamma di funzioni semplici per il monitoraggio del tempo, utili ad ottimizzare la produttività dei team. Il software è in grado di: monitorare il tempo fatturabile, inviare fatture in base al tempo impiegato, monitorare la partecipazione e il tempo di attività del team. Inoltre, può integrarsi con oltre 50 app, tra cui Slack, Jira e Evernote, per una maggiore facilità d’uso. Offre un piano gratuito: consente di utilizzare molte delle funzionalità di base del software, tra cui il monitoraggio del tempo e la generazione di report. Per le funzionalità più avanzate, come l’invio automatico di fatture o l’integrazione con altre applicazioni, è necessario passare ad uno dei piani a pagamento. Tmetric offre un’interfaccia semplice e pulita per il controllo degli intervalli di tempo e dei budget destinati ai progetti. È in grado di monitorare le attività di singoli membri del team, seguendone la produttività con
Blockchain: cos’è ed il suo utilizzo nei pagamenti digitali
Giugno 16, 2023 Home/Blog/Copywriting Blockchain: cos’è ed il suo utilizzo nei pagamenti digitaliCome la Blockchain sta cambiando il mondo dei pagamenti digitali, i vantaggi e gli svantaggi che la caratterizzano. La blockchain ha rivoluzionato il modo in cui le transazioni digitali vengono gestite e registrate. Offre trasparenza, immutabilità e tracciabilità, aprendo nuove opportunità in diversi settori. Scopriamo come questa innovativa tecnologia sta trasformando il panorama aziendale e non solo. Cos’è la Blockchain e come funziona La blockchain è un registro digitale di transazioni che viene condiviso tra diversi computer. Blocchi di informazioni costituiscono questo registro. Questi, contengono dettagli su ogni transazione e sono collegati insieme attraverso la crittografia. In questo modo non possono essere modificati o cancellati senza una chiave privata.In parole semplici, la blockchain è come un grande libro pubblico e sicuro che registra tutte le transazioni che sono avvenute tra le parti interessate.La blockchain ha risolto il problema della fiducia e della sicurezza nelle transazioni online. Infatti, grazie alla crittografia avanzata, ogni blocco di informazioni è protetto e collegato in modo permanente agli altri blocchi, formando così una catena di transazioni che non può essere modificata o cancellata senza la chiave privata.Ciò significa che tutte le parti coinvolte in una transazione sono in grado di verificare che la transazione sia avvenuta in modo sicuro e trasparente. Non c’è la necessità di un intermediario di fiducia come una banca o una compagnia di carte di credito. Le caratteristiche delle tecnologie Blockchain DECENTRALIZZAZIONE: le informazioni vengono registrate e distribuite tra più nodi così da garantirne la sicurezza informatica e la non manomissione.TRACCIABILITÀ DEI TRASFERIMENTI: è possibile risalire all’esatta provenienza di ogni trasferimento, in quanto ogni elemento presente sul registro è tracciabile in ogni sua parte.DISINTERMEDIAZIONE: le transazioni possono essere senza intermediari, ossia senza la presenza di enti centrali fidati.TRASPARENZA E VERIFICABILITÀ: Il contenuto del registro è trasparente e visibile a tutti ed è facilmente consultabile e verificabileIMMUTABILITÀ DEL REGISTRO: una volta scritti sul registro, i dati non possono essere modificati senza il consenso della rete.PROGRAMMABILITÀ DEI TRASFERIMENTI: possibilità di programmare determinate azioni che vengono effettuate al verificarsi di certe condizioni. Come funziona una Blockchain? 1 – REGISTRAZIONE DELLA TRANSAZIONE Nel momento in cui avviene una transazione, viene registrata come un blocco di dati contenente informazioni riguardo a chi, cosa, quando, dove, quanto e le condizioni dell’asset (l’asset può essere un prodotto o una proprietà intellettuale). Il blocco di dati registra inoltre la quantità di risorse scambiate e i prerequisiti soddisfatti durante la transazione. 2 – OTTENIMENTO DEL CONSENSO La validità della transazione registrata deve essere accettata dalla maggior parte dei partecipanti alla rete di blockchain distribuita. Le norme di consenso variano a seconda del tipo di rete e sono stabilite all’inizio. 3 – COLLEGAMENTO DEI BLOCCHI Ogni blocco è collegato a quelli precedenti e successivi, così da creare una catena di dati che registra il trasferimento di un asset e il cambio di titolarità. La sequenza esatta delle transazioni e l’orario sono confermati dal collegamento sicuro tra i blocchi.Ogni blocco aggiunto rafforza la verifica del precedente e dell’intera blockchain, rendendo impossibile la manomissione della catena e garantendone l’immutabilità. Questo è importante affinché si crei un registro affidabile per i componenti della rete e per evitare una violazione del sistema da parte di soggetti non autorizzati.Le transazioni sono registrate in blocchi e formano una catena irreversibile chiamata blockchain. Ogni blocco aggiunto rafforza la verifica del precedente e dell’intera blockchain, rendendo impossibile la manomissione della catena e garantendone l’immutabilità. Questo è importante affinché si crei un registro affidabile per i componenti della rete e per evitare una violazione del sistema da parte di soggetti non autorizzati.4 – CONDIVISIONE DEL LIBRO MASTRO L’ultima copia del libro mastro centrale viene distribuita a tutti i partecipanti della rete, garantendo la trasparenza e la condivisione delle informazioni. Blockchain e pagamenti digitali La blockchain sta rivoluzionando il mondo dei pagamenti digitali in modo significativo.Innanzitutto, grazie alla sua tecnologia innovativa di registro distribuito, consente transazioni più sicure, veloci ed efficienti, eliminando la necessità di intermediari e riducendo i costi.In particolare, la blockchain consente di: Garantire la sicurezza: grazie alla sua tecnologia di crittografia avanzata, permette di effettuare pagamenti digitali in modo sicuro e immutabile, eliminando il rischio di frodi. Ridurre i costi: elimina la necessità di intermediari come banche o altre istituzioni finanziarie, riducendo notevolmente i costi delle transazioni. Aumentare la velocità: consente di effettuare transazioni in tempo reale, senza la necessità di attese o verifiche di terze parti. Semplificare il processo di pagamento: diventa più accessibile anche a coloro che non dispongono di un conto bancario. Oggi, la blockchain viene sempre più utilizzata per i pagamenti digitali, in particolare per le criptovalute come Bitcoin, Ethereum e Ripple.Tuttavia, può essere utilizzata anche per altri tipi di pagamenti digitali, come ad esempio pagamenti con carte di credito o bonifici bancari.Quindi, possiamo dire che la blockchain rappresenta una vera e propria svolta tecnologica senza precedenti nel mondo dei pagamenti digitali. È in grado di creare nuove opportunità per l’innovazione e lo sviluppo economico. Gli ambiti di applicazione della Blockchain Ci sono molte applicazioni della blockchain, tra cui criptovalute come il Bitcoin, che utilizzano la tecnologia per creare un registro pubblico e sicuro delle transazioni. La blockchain può anche essere utilizzata in vari settori, come la logistica, la sanità e molte altre ancora. Infatti, permette di creare registri sicuri delle transazioni e aumentare la trasparenza e l’efficienza dei processi.Vi riportiamo e descriviamo di seguito alcuni esempi. Criptovalute La blockchain, ad oggi, è impiegata principalmente nel sistema delle criptovalute come, ad esempio, i Bitcoin.Più si diffonderanno le criptovalute, più verrà usata la blockchain: se si acquistano, si scambiano o spendono criptovalute, ogni transazione viene registrata sulla blockchain stessa. Servizi bancari La blockchain non è utilizzata solo per le criptovalute, ma anche per elaborare transazioni in altre valute come l’euro o il dollaro.Il denaro sarà inviato in modo più rapido rispetto alle tradizionali banche. Questo avviene perché le transazioni potranno essere elaborate anche al di fuori degli orari d’ufficio e le operazioni